Criteri di classificazione delle banconote

Classificazione per Rarità e Reperibilità

Definire la rarità di una banconota è un’operazione solo apparentemente semplice: al contrario di quanto si potrebbe inizialmente pensare, la reperibilità non è strettamente collegata alla sola tiratura.

I fattori che determinano la rarità sono molteplici e possono dipendere da particolari vicende storiche, dalla richiesta, dagli esemplari stampati ed altro.

Vengono tipicamente utilizzati gli acronimi che seguono.

Sigle indicative della classificazione della rarità e reperibilità :

C3 = Comunissimo

C2 = Molto Comune

C = Comune

NC = Non Comune

R = Raro

R2 = Molto Raro (non sempre reperibile)

R3 = Rarissimo (non facilmente reperibile)

R4 = Estremamente Raro (difficilmente reperibile)

R5 = Della Massima Rarità (introvabile)

U = Unico (unico esemplare conosciuto)

NR = Non Riconosciuto (solo notizie bibliografiche)

Stati di conservazione delle banconote e loro classificazione

La determinazione dello stato di conservazione di una banconota è un’operazione fondamentale per stabilire il valore della stessa

Fior di Stampa (Uncirculated): FDS (UNC)

Biglietto perfettamente conservato, privo di ondulazioni, pieghe o increspature. La carta si presenta nitida, corposa e consistente, ossia rigida, non floscia o sfibrata, con i colori vividi e la lucentezza originale. È possibile verificare il rilievo della stampa tipografica. Gli angoli sono appuntiti e non arrotondati.

Superbo (About Uncirculated): SUP  (aUNC)
Biglietto quasi perfetto, che è stato solo leggermente maneggiato, ma che a prima vista può anche apparire come FDS. Può presentare qualche leggera ondulazione, un angolo sollevato da conteggi del cassiere o una sola piega leggera, anche centrale, che comunque non intacca la superficie di stampa. La carta appare rigida, pulita e brillante, è visibile la lucentezza originale.

Splendido (Extremely Fine): SPL  (XF or EF)

Biglietto che, nonostante abbia circolato e sia stato maneggiato, ha un magnifico aspetto. Anche se ha subito la piegatura, può avere solo leggere pieghe a croce, ma non profonde e comunque non così marcate da alterare o cancellare il piano di stampa. La carta si presenta pulita e brillante.

Bellissimo (Very Fine): BB (VF)

Questo è il grado più variegato e complesso della classificazione, perché qui rientra, o viene fatta rientrare, la maggior parte dei biglietti in circolazione. Un biglietto BB, pur presentando evidenti tracce di circolazione, deve però risultare ancora attraente. Può avere numerose pieghe, alcune anche profonde, che comunque non provocano buchi nella carta.

La carta può avere raccolto residui di sporco, presentare sbavature o colori lievemente sbiaditi, e può anche avere perso la sua naturale consistenza e rigidità. I lati mostrano segni di usura e possono anche presentare strappi di lieve entità, ma non mancanza di porzioni di carta. I colori sono ancora nitidi, anche se si è persa parte della brillantezza.

Molto Bello  (Fine): MB   (F)

Oltre ai difetti già descritti per gli esemplari BB, il biglietto presenta numerosi evidenti segni di circolazione, e quindi di consunzione, con macchie, scoloriture o scritte indelebili. Può essere stato riparato con nastro adesivo e presentare pieghe profonde che hanno provocato piccoli buchi nei punti di giunzione. Ai bordi possono essere presenti strappi, con eventuali carenze di piccole porzioni di carta.